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Channel: Franco l’Ortolano – Arezzo Meteo
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L’Orto non dimenticatelo!

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Alla fine dell’inverno, nel momento più bello per gli amanti dell’orto e della natura, proprio quando cominciano a spuntare le prime foglioline e le prime fioriture e tutto ci invita a far rivivere il nostro giardino, è arrivato il Coronavirus, una pandemia come non se ne vedevano da moltissimi anni, che ci costringe a non uscire di casa, a limitare gli spostamenti, ad avere paura del contagio per noi e per chi ci è più vicino.

Non voglio certo dare consigli di comportamento, non mi compete, ma una cosa vorrei dirla lo stesso: non trascurate il vostro giardino. Se c’è una cosa che non può farci danno è stare all’aria aperta, da soli, a curare piante, zappare, potare e raccogliere quanto si è seminato, quindi con l’augurio che possiate godere ancora per molto tempo del vostro orto/giardino e in attesa che “passi anche questa”, vediamo insieme che cosa c’è da fare.

L’inizio della primavera è un periodo particolarmente adatto a risistemare l’orto che, a parte l’aglio e i baccelli piantati alla fine dell’anno scorso, è quasi tutto libero e  possiamo  prepararlo come vogliamo per la bella stagione che sta arrivando. Cogliamo quindi gli ultimi cavoli, i broccoli e le altre colture invernali e prepariamoci alle nuove semine.

Non appena il terreno sarà asciutto, cominciamo lavorare la terra con la vanga affinandola con la zappa e la fresa, prima di seminare o di trapiantare le piantine concimate con letame, composta o con concimi organici; non vangate la terra se è ancora fradicia o gelata.

Dividiamo il terreno in zone (praci) pianificando gli spazi dove metteremo a dimora o semineremo: pensiamo anche all’esposizione rispetto al Sole facendo in modo che le colture più alte non facciano ombra a quelle  più  basse,  infine  ricordiamoci  che cosa abbiamo coltivato nelle varie zone dell’orto lo scorso anno per non rimettere le stesse colture negli stessi spazi. (rotazione delle colture).

Stabiliti fin da ora gli spazi che useremo per le colture più importanti come i pomodori o le zucchine, a cui dovremo lasciare molto spazio per quando le pianteremo ad aprile/maggio, possiamo cominciare seminando in buche profonde circa 20 cm. le patate, evitando di rimetterle nello stesso posto dello scorso anno e stando attenti a metterle lontano dai pomodori.

Seminiamo ravanelli, spinaci, radicchio da taglio, bietole, carote, prezzemolo; piantiamo radicchio rosso, cipolle e insalate di ogni tipo e colore, facendo attenzione a ricoprire i semi con un po’ di terriccio o con un telo di tessuto/non tessuto, che terrà fermi i semi ed eviterà che vengano smossi dalla pioggia.

Prima della fioritura  del  mandorlo,  del pesco, del pero, dell’albicocco e del susino trattare con ramato o altri prodotti antifungini: non trattare durante la fioritura, successivamente si può usare per gli alberi da frutto oltre che il rame, zolfo e piretro (non sintetico) cessando all’accrescimento dei frutticini:  questi prodotti sono ammessi nell’agricoltura biologica.

Concimare il prato con concimi naturali, composta o cornunghia per ridargli nutrimento prima della nuova stagione. Quando la prima erba primaverile comincerà a piegarsi effettuare il primo taglio.

Potate le rose lasciando sempre una gemma che guarda verso l’esterno, le ortensie eliminando tutti i rami con i sub-laterali e accorciando a poche gemme i nuovi getti. Sistemate le siepi potandole all’altezza stabilita ma evitando di farlo durante la fioritura. Non appena cesserà il pericolo di gelate portiamo fuori i limoni e le altre piante che abbiamo in serra.

Buon lavoro, buonissimi raccolti e salute!

Gianfranco Landini

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